Lo sapevate: il CMACLIE designa una rastrelliera in patois savoiardo. È in questo rifugio degli Amici della Natura di Thonon a Ubine, che 15 Amici della Natura della Normandia, dell’Ile de France e della Borgogna-Franca Contea si sono incontrati per una settimana di escursioni. Un programma sviluppato dall’Associazione Thonon.

Domenica 9: Dopo una stretta strada di montagna, arriviamo in piccoli gruppi a Ubine dove scopriamo lo chalet degli Amici della Natura di Thonon les Bains: il CMACLIE (rastrelliera in patois savoiardo). Intorno ad un drink di benvenuto organizzato da Pierre, il nostro Go del soggiorno, conosciamo tutti i partecipanti.

Lunedì 10: Tour du Chauffé per riscaldarsi… e mettersi alla prova. Eccoci qua, tutti e 15 accompagnati da Pierre, Nathalie e Catherine. Non appena lasciamo lo chalet, capiamo subito che la scoperta di questa bella Alta Savoia non sarà priva di fatica.

Martedì 11: Per il gruppo 1, lo Château d’Oche con Gaétan e François a 2218 m di altitudine. Dopo una salita piuttosto impegnativa dal rifugio di Bise, arriviamo al Col de Floray, una breve discesa sopra il Lago di Darbon e una bella salita fino alla cima dello Château d’Oche e una salita al Col de Bise, noi Rimaniamo stupiti dal vasto panorama a 360°: vista sul Lago di Ginevra e, per la prima volta questa settimana, scopriamo il Monte Bianco.

Il gruppo 2 con Pierre e Nathalie sale al Col de Bise e scopre anche questa vista a 360°. Poi un percorso vertiginoso lungo la cresta della Charousse, una prima esperienza in montagna indimenticabile per molti di noi. Pranzo al Col d’Ugeon e discesa al punto di partenza attraverso gli alpeggi di Bise.

Mercoledì 12: Giro delle Cornettes de Bise con Pierre e Nathalie

Ieri sera c’è stato un violento temporale, al risveglio, tempo incerto: Pierre ci avverte che se il tempo diventa brutto non saliremo sul Saix Rauquin che può essere pericoloso. Dopo la salita sportiva e delicata ci aspettano 2 passaggi difficili e tecnici. Questi ostacoli vengono superati, per fortuna prima che la pioggia ci sorprenda. La vetta però non verrà raggiunta, nascosta nella nebbia. La pioggia ha reso la discesa molto scivolosa. Non faremo picnic fino alle 14:00! Nonostante queste avventure, la gita si concluse senza incidenti e tutti tornarono soddisfatti.

Il gruppo 2 parte con Catherine dallo chalet e si unisce al Lac des Fontaines passando per Les Maupas, un sentiero reso scivoloso dalla pioggia notturna. Catherine ci guida per un’escursione sul retro del Mont Chauffé. Il temporale ci sorprende proprio in cresta nel posto peggiore e ci prendiamo la pioggia. Ritorna il sole e ritorniamo attraverso il passo dell’Ubine al rifugio, soddisfatti di questa escursione.

Giovedì 13: Giornata di “riposo” con Pierre, Jean-Paul, presidente dell’Associazione Locale di Thonon, e Belen.

Stamattina senza sole, tiriamo fuori le felpe e i pantaloni. Partiamo per Evian attraverso la nebbia per salire a bordo dell’Agrion, una barca a energia solare che ci porta a Pré-Curieux. Il sole riappare. Bellissimo parco, visita guidata molto interessante. Picnic in riva al lago a Rovorée. 2 persone si godono le gioie del nuoto: acqua trasparente.

Breve passeggiata a Yvoire, classificato come uno dei borghi più belli di Francia. Tempo libero nei vicoli di questa affascinante città medievale.

Venerdì 14: giro del Mont de Grange con Jacqueline e Catherine.
Un bel tempo ci accompagna. Dopo 3 giorni di escursioni in montagna siamo un po’ più esperti: i 1100 m di dislivello ci sembrano meno difficili! Spettacolare l’arrivo in cima al Mont de Grange. Ci sembra di poter toccare il Monte Bianco! un nevaio ci permette di camminare sulla neve a luglio! Abbiamo preso gli occhi pieni. Tutti sono contentissimi e abbiamo visto anche qualche camoscio.

Il gruppo 2 parte dal Lac des Plagnes con Pierre e Belen per raggiungere gli Chalets de Lens su una pista carrozzabile prima di raggiungere il Col de Bassachaux sopra Châtel. Da lì, attraverso un sentiero molto fiorito e abbastanza pianeggiante, il gruppo raggiungerà il col dell’Aulp Couti prima di fare una sosta al rifugio Tinderets e di ritrovare le auto dopo il giro del Lac des Plagnes.

Sabato 15: Pointe de Bénévent con Jean-Pierre e Dominique
L’ultima grande gita ci porta in 5 sulla punta di Bénévent. Il gruppo si è ridotto, alcuni sono già in viaggio o sul treno verso casa.
Escursione “selvaggia” verso la punta: inizio salita su sentiero alpino, poi si evolve sulle orme dei camosci… ma sono gli stambecchi ad aspettarci in vetta.

Per gli altri, sarà una breve escursione sotto la guida di Antoine dal rifugio verso gli chalet di Autigny per scoprire le numerose piante di questa montagna dello Chablais.

 

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