Sono passati venti giorni dalla camminata solidale in difesa del Lago Bianco, avvenuta il 10 settembre, ma il silenzio persiste e, peggio ancora, i lavori continuano senza sosta.

Il gruppo di attivisti, in attesa di divulgare prossimamente importanti aggiornamenti sulle loro attività, in questi giorni vuole portare all’attenzione un fatto grave riguardante il comportamento dell’ente Parco Nazionale dello Stelvio – Lombardia, il principale custode degli habitat a lui assegnati che sembra non aver nemmeno partecipato alle riunioni di conferenza di servizi, dimostrando un totale disinteresse per la questione e per il ruolo della conservazione ambientale che dovrebbe essere la sua principale priorità.

Il Lago Bianco si trova infatti nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, a 2.652 metri di quota, ed è un prezioso lembo di Tundra Artica sopravvissuto all’ultima glaciazione. Questo meraviglioso lago alpino è circondato da una torbiera ricca di oltre 100 specie vegetali e licheni, un ambiente estremamente fragile e una delle rare testimonianze di tundra artica nelle Alpi.

Gli interessi economici hanno messo a rischio questo ambiente unico, e vogliono sfruttare impropriamente le sue acque per alimentare il sistema di innevamento artificiale degli impianti sciistici di Santa Caterina Valfurva, mettendo così in pericolo l’equilibrio già precario del lago. Nel 2023, non può più esserci spazio per vecchi schemi insostenibili. È necessario imporre un nuovo limite anche alla gestione della montagna: Amministratori, imprenditori e turisti devono collaborare per porre fine all’uso massiccio e insensato della montagna.

Il progetto intorno al Lago Bianco è un esempio di questa miopia. Nonostante rientri in una zona con altissimi livelli di protezione ambientale, il progetto sembra aver ottenuto tutti i permessi necessari da vari enti per la messa in opera, dimostrando un fallimento non solo nella tutela ambientale ma anche nella comprensione delle necessità future del nostro pianeta.

Gli attivisti che si battono per salvare il Lago Bianco stanno raccogliendo fondi una causa legale e stanno cercando esperti del settore (botanici, geologi, glaciologi, tecnici ambientali etc etc) che possano produrre una relazione tecnica sugli impatti ambientali in modo da avere qualche freccia al proprio arco per provare a sospendere/fermare il progetto in sede legale.

Se volete tenervi aggiornati sulla vicenda e per contattare il gruppo di attivisti usate questo gruppo facebook https://m.facebook.com/groups/1328549291431125/ 

Se invece volete sostenere la raccolta fondi potete lasciare il vostro contributo a https://www.gofundme.com/f/salviamo-il-lago-bianco?utm_campaign=p_cp+share-sheet&utm_medium=copy_link_all&utm_source=customer

 

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