Carissimi Amici della Natura,

il 2023 è stato un anno molto significativo per la nostra associazione. Il numero dei soci è complessivamente aumentato del 22% e alcune sezioni hanno addirittura superato i numeri precedenti alla caduta per la pandemia, per altre il numero dei soci non è ancora del tutto ripristinato pur mantenendo un trend crescente. Ma la nostra associazione è cresciuta anche come network: sono state accolte molto favorevolmente una nuova convenzione turistica con Terra Fenice OdV a Lavenone (BS) e una nuova sezione a Sondrio attraverso l’associazione Il Contatto A.P.S. con la quale in passato abbiamo avuto interessanti collaborazioni (vedi l’ultima in ordine cronologico: il coinvolgimento sul progetto Life After per promuovere l’iniziativa “Srebrenica City of hope”).

La promozione dell’aspetto turistico degli Amici della Natura, oltre al solito appuntamento con la rassegna nazionale di Fa La Cosa Giusta a Milano, ci ha visti impegnati anche con l’implementazione del sito nazionale che al di là degli aspetti grafici ci ha portati a mettere ordine nei concetti base della nostra associazione ovvero che il turismo sostenibile per noi non è fine a se stesso ma una forma di sostegno alle sezioni per le loro attività di promozione del territorio e di difesa ambientale.

E’ stato anche l’anno del XXV Congresso internazionale in cui tutto il movimento degli Amici della Natura non solo ha approvato una risoluzione per chiedere a tutte le istituzioni Europee più impegno sulla Giustizia climatica ma ha anche approvato una serie di misure concrete da adottare in prima persona per passare dalle parole ai fatti. Lo strumento di punta di questo tema resta il Fondo per il Clima che è stato oggetto di una lunga analisi da parte di un apposito gruppo di lavoro durante l’anno per renderlo una vera e propria raccolta fondi permanente che finanzia progetti di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici nei paesi africani (https://climatefund.nf-int.org/en/financed-projects/) in cui le federazioni nazionali degli Amici della Natura sono attive e possono monitorarne l’andamento. L’intenzione di NFI è di puntare molto su questo strumento visti gli ottimi risultati già raggiunti in questi primi anni di vita. Il GIAN ha da sempre promosso questa iniziativa e apprezzandone metodi e finalità ha deciso nel Congresso Nazionale del 21 Ottobre a Cevo di aderire al fondo con un contributo annuale di 1 euro per socio adulto. Proprio il Congresso Nazionale è stato teatro di un altro evento molto importante, Let It Flow: un incontro internazionale tra associazioni camune e sezioni italiane e austriache degli Amici della Natura che hanno condiviso pratiche, metodi e approcci per la salvaguardia degli ecosistemi fluviali. L’incontro ha messo in luce aspetti complementari dei vari approcci all’argomento e ha cementato rapporti istituzionali che erano stati avviati con una serie di incontri on-line.  Questa collaborazione ha già dato dei buoni frutti; il progetto internazionale EcoCoWaLA che combina uno scambio di metodi tra il GIAN, il gruppo austriaco della Styria e l’associazione portoghese Cabeco Santo con la formazione verso i giovani è stato approvato e finanziato dalla Commissione Europea. Per i prossimi 18 mesi il GIAN sarà quindi chiamato a dare continuità a un lavoro che dura da parecchio tempo, in cui la difesa ambientale e in particolare dei fiumi diventerà un tema sempre più centrale.

Berg Frei!

 

Il Presidente

Facchetti Christian

 

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