Il GIAN-Gio’ a Riga

Nella settimana dal 23 al 30 Marzo a Riga si sono incontrati attivisiti e aspiranti attivisti provenienti dall’Albania, Austria, Belgio, Germania, Giappone, Grecia, Italia, Lettonia, Macedonia, Messico, Montenegro,Polonia,Portogallo, Romania, Russia, Slovacchia, Spagna, Ungheria , Ucraina per il training course ‘Pattern of activism’ organizzato da IYNF (International Young Nature Friends) . Siamo stati sotto la guida dei trainers Esther, Jonas e Olga, rispettivamente da Spagna, Germania, Grecia.  La capitale lettone ci ha fatto da cornice,  bella, giovane, piena di locali interessanti ma purtroppo faceva ancora molto freddo ( ha pure nevicato). Siamo stati ospitati in un centro culturale dell’associazione FREE RIGA che da anni occupa e recupera edifici abbandonati dedicandoli ad attività culturali e sociali.

Abbiamo cominciato condividendo le nostre aspettative e con una mission impossible che ci ha subito messo alla prova come gruppo. Il corso è stato ricco di attività di gruppo, di discussione e di brainstorming. Tante idee e nuove amicizie sono nate da questo corso.

Molto originale è stato il Museo Alternativo del Pensiero Critico, un museo alternativo realizzato con materiali semplici dove potevamo interagire con gli oggetti, confrontarci con i nostri partner, andare piu’ in profondita’ dell’informazione esposta, grazie a dei QR code allegati, ed ispirarci: grande successo hanno avuto le Sneaky Card!

Abbiamo, inoltre, avuto l’opportunita’ di essere presenti e partecipare ad un dibattito in inglese in vista delle elezioni dell’UE con rappresentati di partiti ed enti locali a cui si sono aggiunti come panelist anche alcuni del nostro gruppo.
Gli atitivisiti di “Free Riga” hanno organizzato degli study visit in tre luoghi alternativi occupati dall’associazione:  Kometa (un antica forteza dove viene organizzato un grande festival musicale) , RER( ex manicomio) e Agensklans (quartiere popolare).
Tutte le attività svolte ci hanno fatto riflettere e rivalutare l’attivismo in tutte le sue dimensioni. Non si tratta solo di un termine che sta diventando sempre piu’ di moda. Grazie a questo training abbiamo iniziato a capire che ci sono centinaia di forme per essere attivi, giovani e adulti, a casa o per strada. Che essere un’attivista non deve essere piu’ un hobby, ma un dovere personale verso ogni essere umano che viene discriminato, verso ogni m2 del pianeta che viene distrutto. Ed e’ un dovere sollecitare quelle persone che tendono a chiudere, uno, e a volte entrambi gli occhi davanti alle ingiustizie. Non per altro, durante i momenti di critical thinking ci siamo messi a pensare su possibili progetti futuri che noi come gruppo di partecipanti saremo in grado di mettere prima sulla carta e poi realizzarli! Questo incontro a Riga e’ stato il primo dei tre incontri programmati per il 2019. Tre incontri che porteranno alla creazione di un progetto ecosostenibile e promettente.
    
   
                 

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