Il convegno del 9 ottobre 2020 è stato un momento molto importante per il Comitato Centraline Valcamonica-per l’acqua che scorre e per tutte le realtà associative ed istituzionali. La presenza del Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Fiume Po non è stata formale, alla fine del convegno ci ha chiesto di continuare in un rapporto con l’Ente ed ha proposto anche che la Valcamonica diventi un terreno di ricerca nuovo ed impegnativo dove sperimentare soluzioni in grado di diventare esempi di buona gestione per tutti. L’Autorità di Bacino del maggior corpo idrico d’Italia ha la responsabilità di tutta l’acqua che scende dalle Alpi occidentali fino a buona parte di quelle della regione Trentino-Alto Adige, oltre a quella del versante orografico sinistro dell’Appenino. In quasi dieci anni di lotte non era mai capitato al nostro Comitato di ottenere un riconoscimento così importante. La responsabilità che da un anno ho come portavoce è anche un riconoscimento alla nostra associazione, alla sua storia più che trentennale di lotte ambientaliste ed anche al contributo che, essendo un’associazione che pratica il turismo dolce, cerchiamo di dare al movimento. Al primo posto abbiamo sempre messo la difesa degli equilibri naturali affinché l’immersione nella natura potesse essere un’esperienza di rigenerazione fisica e psichica per tutti. In tempi di pandemia, nei quali la scoperta che la salute è nella natura, occorre fare in modo che si generi una nuova consapevolezza e che questa diventi permanente nella vita di tutti noi oggi e per le generazioni future.

Italo Bigioli – Presidente della sezione Saviore dell’Adamello degli Amici della Natura

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