Il progetto presentato dalla società “Aqa” (sede a Rogno) per una centralina sul fiume Dezzo, che interessava territorialmente tre Comuni (Vilminore, località Dezzolo per la “presa”, poi la condotta che sarebbe passata sul territorio anche di Azzone e la centrale vera e propria sul territorio di Colere) è stata bocciata dalla Provincia, l’ente che, sentiti i vari pareri, ha la competenza per la decisione finale dopo la Conferenza dei servizi.

Finalmente una prima importante vittoria per l’acqua che scorre di Val di Scalve. La Provincia, la Regione e l’Autorità di Bacino del Fiume Po hanno bocciato quella che sarebbe stata l’ennesima opera sul torrente Dezzo, già martoriato da prese e captazioni che sfruttano e rovinano uno dei paesaggi ed ambienti naturali pù belli e selvaggi delle Alpi centrali. E’ una vera grande conquista ambientale e culturale che dobbiamo interamente alla visione, al coraggio e alla caparbietà degli amici di Val di Scalve ed anche alla nostra azione. Dopo essere riusciti, alcuni anni fa a impedire la centralina del Resio Alto in Valcamonica, questa battaglia vinta dimostra che i cittadini con i loro comitati hanno molto da dire e da fare per trasmettere alle future generazioni il diritto alla natura, alla bellezza e alla salute. Grazie a tutti coloro che si sono impegnati e a questo punto impegnamoci anche ad organizzare una Grande festa in Val di Scalve. Viva L’acqua che scorre!

Italo Bigioli
Presidente sezione Saviore dell’Adamello

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