E’ passato quasi un anno dalla COP24, un anno ricco di nuovi apprendimenti e avventure intraprese che stanno già cominciando a dare i loro frutti. Per chi non lo sapesse, la COP24 è stata la 24esima conferenza della Nazioni Unite sul cambiamento climatico, che nel 2018 ha avuto luogo a Katowice, in Polonia. Come membri del GIAN-Giò e di International Young Naturefriends, io e Sara siamo partite alla volta di questa cittadina industriale della Slesia e alcuni incontri fatti in quell’occasione hanno cambiato profondamente la nostra prospettiva di cittadine globali. Questa, però, è un’altra storia, che abbiamo già raccontato in un articolo tempo fa.

Ora, sono qui a raccontare di un grande frutto di questa conferenza: la LCOY Italia 2019. Durante la COP24 siamo entrati in contatto con YOUNGO, la rappresentanza dei giovani di tutto il mondo alla COP. Eh sì, infatti forse non lo saprete, ma tutti noi giovani abbiamo una rappresentanza nella maggioranza delle assemblee delle Nazioni Unite. Conoscerli è stato illuminante: dal Congo alle Fiji, dall’Olanda alle Filippine, sono ragazze e ragazzi di diverse estrazioni sociali e idee che si battono giorno dopo giorno per contrastare il cambiamento climatico. Così, uno di loro ci ha proposto: “Ogni anno facciamo delle conferenze dei giovani in molti Paesi del mondo, perché non ne fate una anche voi?”. Così, dopo dieci mesi siamo qui, a definire tutti i dettagli dell’evento, i coffee-break, le mail ai relatori, le iscrizioni dei partecipanti, ma il grosso è fatto: dal 25 al 27 Ottobre si terrà a Firenze la prima Conferenza Italiana dei Giovani sul Cambiamento Climatico.

Ci saranno interventi di esperti in vari ambiti connessi con i cambiamenti climatici, dalla salute, all’approvvigionamento energetico, passando per nuove tecnologie, agricoltura e gestione comunale. Ci saranno, poi, tavoli di lavoro in cui 150 partecipanti da tutta Italia potranno scrivere insieme proposte concrete da inviare alle istituzioni locali, nazionali e internazionali per agire sulle cause di fondo del problema. Gli output della conferenza, assieme a quelli di più di trenta altre conferenze in altrettanti Paesi del mondo, verranno portati a Santiago del Cile, alla COP25 di fine Novembre.

Non sappiamo ancora quali saranno i risultati di questo evento: le nostre proposte verranno veramente prese in considerazione da qualcuno? Servirà a qualcosa? Alla prima domanda rispondo di no: probabilmente nessun governante prenderà una nostra proposta e ci farà una legge. Alla seconda rispondo di sì. Alle volte un momento, un incontro, uno scambio, una collaborazione possono cambiare le sorti di una persona, una comunità, un Paese, un pianeta e questa conferenza servirà proprio a questo: creare tanti momenti di incontro, scambio e collaborazione fra giovani di tutta Italia, per far sì che nuovi progetti, consapevolezze e idee future nascano e crescano dando frutti di cui tutte le generazioni a venire potranno godere.

Per info: www.lcoy.it – FB e Instagram : LCOY Italia
Iscrizioni: https://docs.google.com/…/1FAIpQLSdcde7J0ObqdEBo6F…/viewform

Aurora Righetti

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