Un giorno lungo tre mesi

Il 19 di settembre si è celebrato in Valle di Ledro –TN- Italy il 125° anniversario dell’Internazionale degli Amici della Natura.
La sezione Ledro Inselberg di Ledro ha preso in carico, per il Gruppo Italiano Amici della Natura, la gestione e l’organizzazione della giornata in Italia.
Richiamandosi ai valori di difesa dell’ambiente, di solidarietà, di eco-sostenibilità che da 125 anni sono alla base dell’azione di tutte le realtà dei NatureFriends International si è voluto organizzare la giornata caratterizzandola con diversi spunti e sollecitazioni sui temi di attualità in ambito ambientale.
In realtà la sezione Ledro Inselberg ha colto l’occasione della celebrazione per mettere in pista una progettualità di più ampio respiro che fosse di preparazione al Global Day e che richiamasse l’attenzione, dei giovani in particolare, sul significato di turismo responsabile e eco-sostenibile. Temi che trovano il loro riferimento all’interno del 12° obiettivo per lo Sviluppo Sostenibile.

 

Un giorno lungo tre mesi, infatti il progetto “Giovani e Ambiente”, questo è il nome del ciclo d’incontri propedeutici alla data del Global Day, ha visto il suo inizio il 19 luglio 2020.
In quella data si è svolto, presso il Museo delle Palafitte di Ledro, una conversazione sul tema delle relazioni tra territorio e sostenibilità all’interno delle politiche turistiche. La conversazione è avvenuta tra la ricercatrice del MUSe di Trento Dr. Silvia Scarian e il presidente dell’APS. Ledro Inselberg Pietro Zanotti.
Uno dei punti sui quali si è convenuto riguarda la necessità di individuare dei limiti di utilizzo del territorio sul fronte turistico, sia in riferimento all’aumento delle strutture di ricettività sia sul numero di presenze sostenibili dal territorio. Altro punto importante emerso è la necessità di potenziare una offerta ricettiva che rispetti alcune buone pratiche e che risulti il più possibile a basso impatto ambientale. A ciò si è riferito il richiamo al marchio EcoLabel che certifica l’eco-sostenibilità delle strutture e delle proposte degli operatori turistici.

Altro momento importante è stato l’incontro del 25 luglio dal tema “Dalla Valle di Ledro all’Himalaya: sviluppo locale e sostenibilità”. Il giovane ricercatore dell’Università St. Andrew in Scozia, Dr Giovanni Masarà e la Dr. Mariachiara Tiboni hanno raccontato la loro recente esperienza di ricerca di circa 5 mesi in Nepal in un villaggio del Mustang.
Scopo della ricerca era rilevare le trasformazioni socio-culturali-economiche generate dall’aumento delle frequentazioni turistiche in arre rurali. I due relatori hanno descritto la comunità locale con la quale hanno interagito evidenziando sia i legami con le profonde ed antiche pratiche filosofico-religioso buddiste , sia le ampie modificazioni delle economie di sussistenza generate dalla presenza massiccia di turisti. Il confronto, tra quelle realtà e la realtà della Valle di Ledro, è servito ad individuare alcuni elementi comuni, in particolare emersi nelle narrazioni che i giovani hanno fatto dei racconti dei propri nonni, ove
venivano descritte pratiche rurali molti simili a quelle raccontate dai relatori.
E’ risultato chiaro ai presenti che gli ambienti rurali, per i propri caratteri culturali, per gli elementi che ne connotano il paesaggio, sono drammaticamente fragili e un turismo che non si muova “in punta di piedi” genera spesso pesanti ed irreversibili modificazioni dei territori.

Nell’incontro del 29 agosto abbiamo invece affrontato un tema che per certi versi ha caratteri profondi all’interno dell’ambito tra sfruttamento del territorio naturale e gestione comunitaria. Si è parlato di autogoverno del territorio richiamandosi ad alcuni aspetti storici definiti quali “regole”, usi civi, o Magnifiche Comunità. Se negli incontro precedenti si è voluto ragionare sugli elementi etici che stanno alla base di un turismo ecosostenibile, in questa occasione si è voluto aggiungere una valutazione che relazioni la gestione dei territori con l’idea di comunità e di beni condivisi.
L’incontro, in forma di laboratorio di idee, ha messo in luce come sia importante che i giovani e tutta la comunità sentano come bene comune il territorio e la natura circostante, comprendendo che una sua gestione oculata sia alla base di un equilibrio tra carico antropico e biodiversità.

Finalmente il grande giorno 19 settembre 2020 Italy Global Day

Con alle spalle tre mesi di incontri e un ampio materiale di idee sul tema del turismo ecosostenibile finalmente ci possiamo dedicare all’organizzazione del Global Day.
Uno dei punti che connota da sempre l’organizzazione degli Amici della Natura in Italia e all’estero è la capacità, da cui ne deriva la longevità dell’associazione, di saper far rete. Gli Amici della Natura ogni anno si muovono di casa in casa all’interno del circuito internazionale godendo dell’accoglienza a loro riservata ed allo stesso tempo portando le proprie esperienze mettendole in rete.
Saper fare rete è stato quindi uno dei punti aggiunti al percorso precedente, dare il senso che le sezioni, le case degli Amici della Natura, sanno interagire al proprio interno ed allo stesso tempo interagire con il territorio.
Anche se può sembrare abusato ma il famoso slogan “Pensare globalmente ed agire localmente” è il filo conduttore che si è voluto dare alla giornata.
Quindi il Global Day doveva essere una giornata dalla quale far emergere la rete del territorio, la rete internazionale, ed anche saper prendersi il tempo per assaporare nuove emozioni.
E’ stato quindi organizzato un fitto calendario spaziando dal far assaporare ai nostri ospiti il piacere di una uscita in barca a vela, uno degli sport a più basso impatto ambientale; al confronto sul tema dei grandi carnivori; al coro dei ragazzi del gruppo Selene (dal nome del fiore endemico della Valle di Ledro) ed alla fine un confronto tra di noi Amici della Natura in collegamento con Clara Wengert della Federazione Tedesca.
Pranzo, cena e grandi cantate hanno chiuso una giornata indimenticabile, portandoci a casa spunti importanti sul nostro futuro di Amici della Natura. Pronti per la camminata del giorno dopo.
Oltre ad un video della giornata che verrà realizzato dallo studente di belle arti Davide Rancan, per l’occasione è stato disegnato da Diego Zanotti il logo della giornata, elemento grafico che abbiamo accolto con grande entusiasmo riproducendolo nelle magliette indossate durante la giornata. Ecco!!!

Ringraziamo tutte le persone che con grande dedizione hanno permesso che tutto ciò sia avvenuto con un particolare ringraziamento a : Maria, Emanuela, Roberta, Agnese, Stefania, Claudia, Giorgio, Paolo , Stefano, a tutto lo staff dell’Ass.ne Vela Ledro, alla presidente della APT Maria Demadonna, al responsabile rete museale Donato Riccadonna.

Pietro Zanotti
Presidente
Ledro Inselberg APS

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